Nei mesi che precedettero Pearl Harbour, Tokyo si trovò immersa in un gran fetore di feci umane che ammorbava l’aria. Questo fu un diretto effetto dell’embargo di petrolio imposto dagli Stati Uniti e che li aveva privati del novanta per cento del carburante. I primitivi pozzi neri della capitale richiedevano continui svuotamenti fatti con autocarri che poi sversavano nelle campagne.

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